Marta Privitera, fotografa, cineasta documentarista e videomaker
Siciliana, classe '96 e attivista, segue il richiamo delle arti visive e si laurea con il massimo dei voti in Nuove Tecnologie dell'Arte. In quegli anni incontra il fotografo e cineasta documentarista netino Francesco Di Martino, con il quale comincia una proficua collaborazione, partendo dal coinvolgimento negli extra del suo film Scampìa Felix (2017).
Continua ad inseguire la maturità fotografica e documentaristica con un percorso universitario di specializzazione in Francia, all'Université Grenoble Alpes in Studi Cinematografici, durante il quale collabora con la rivista Seul Le Cinéma.
Realizza con Mehdi Ben Rejeb, con la collaborazione della Cinémathèque des Pays de Savoie et de l'Ain, Histoire(s) sans voix (2020, 10'30'', found footage), un film che analizza con le immagini di ieri le storie troppo spesso mute di violenza sulle donne.
Realizza in seguito Mots de ventre (2020, 9'32'', found footage), con la supervisione di Yolande Zauberman, pluripremiata regista e sceneggiatrice francese.
In quel periodo prende forma la terza serie fotografica, dopo Cliché binaire e Microscopie, Rêveries. Portrait du sommeil: un reportage onirico che cattura la banlieu grenobloise con occhi anestetizzati e restii alla luce, nel bianco e nero profondo e contrastato che caratterizza gran parte della produzione fotografica seriale di Marta.
Tornata in Sicilia, a Pozzallo, con la convinzione che il futuro dell'arte e del raccontare debba dialogare con le radici, oggi continua a lavorare a nuovi progetti personali fotografici e cinematografici mentre collabora con fotografi e videomaker del ragusano e del siracusano.
Oltre a realizzare opere fotografiche e video dall'accezione documentaristica, declina le peculiarità del documentario e del reale nel video commerciale, per avvalorare autenticità ed unicità di una realtà professionale da raccontare. Mette, inoltre, la sensibilità acquisita nel reportage e nel ritratto a disposizione della fotografia product, pubblicitaria e di moda, d'eventi e di cerimonia, del catturare idee, momenti, particolari.